ESAMI ONLINE ERASMUS
Un incentivo alla mobilità
Oggi in Consulta della Didattica i Presidi delle scuole hanno nuovamente confermato la volontà dell’Ateneo di sostenere esami online mentre si è in Erasmus. Come è nata questa proposta? È un’idea del nostro programma elettorale su cui lavoriamo da dicembre 2021, dopo un anno esatto di lavoro vi raccontiamo un po’ la sua storia.
L’idea nasce da un problema concreto: le università europee e internazionali spesso hanno dei calendari accademici completamente diversi da quello del Politecnico, questo comporta che uno studente deve partire per l’inizio delle lezioni ma contemporaneamente ha la sessione d’esame in corso al Politecnico. Per questo motivo, abbiamo pensato di sfruttare gli strumenti introdotti a causa della pandemia, nella speranza di migliorare la vita degli studenti.
Come abbiamo lavorato? Una marea di calendari accademici
Per far valere la nostra tesi abbiamo agito di squadra tra Svoltastudenti, Polinetwork e il gentile aiuto dei nostri colleghi rappresentanti di Studenti Indipendenti
1. Richiesta in Consulta della Didattica dell’elenco delle mete di scambio con il rispettivo numero di studenti in partenza per il semestre successivo.
- Analisi di quasi tutti i calendari accademici delle università di scambio, quasi 400 atenei con rispettivo calendario accademico.
Dai risultati dell’analisi è emerso che: su 1258 studenti, 462 hanno degli accavallamenti tra orario all’estero e calendario degli appelli e segnalano delle difficoltà; 372 non ne hanno e dei rimanenti non si hanno indicazioni precise.
Il risultato ottenuto
A inizio sessione i presidi mandano a tutti i docenti una mail con indicazione a proposito della possibilità di far svolgere esami online a studenti che sono dovuti partire per l’inizio delle lezioni nell’Ateneo ospitante. Viene così ribadita la volontà dell’ateneo di incentivare le partenze per l’estero e l’esperienza Erasmus. Resta però libertà del docente la possibilità di scegliere le modalità di esame in caso di sostenimento online.
Negli scorsi semestri abbiamo riscontrato che la grande maggioranza dei docenti accoglie la richiesta e fa sostenere l’esame online, tuttavia sono rimasti alcuni casi limite dove questa cosa non è stata possibile: riteniamo che, non essendo gli esami online regolamentati a livello ministeriale, il risultato ottenuto sia un piccolo grande traguardo. Continuiamo a portare il tema in discussione presso la Consulta della Didattica ad ogni semestre.