Se vi dicessi che come rappresentante degli studenti ho avuto l’opportunità di trascorrere alcuni giorni a TUDelft e ETH Zurich e che oggi parto per RTWH Aachen, ci credereste?
Ebbene sì, uno degli organi di rappresentanza meno conosciuti del PoliMi, è IDEALiStiC. (Non vi preoccupate. Non è una svista della redazione. L’alternanza di maiuscole e minuscole è del tutto intenzionale.🫠)
Dunque, dicevamo, IDEALiStiC, che sta per IDEA League Student in conference, è un concilio che vede riunirsi le delegazioni di rappresentanti delle cinque maggiori universitĂ tecniche europee con cadenza semestrale. Â
Durante le conferenze si discutono tematiche trasversali ai corsi di studio e fortemente collegati alla vita universitaria -Il famoso #beyondlessons a cui noi Svoltini teniamo tanto-.
L’utilità di questi momenti di confronto è creare contaminazione tra le varie politiche studentesche e dare la possibilità ai rappresentanti di esportare le best practices emerse dal confronto. Ok, tutto molto interessante, ma facciamo un esempio!
Ok ricordate che nell’immediato post-covid l’argomento più dibattuto nelle aule e negli organi universitari era la didattica innovativa. In quel periodo le discussioni erano ancora focalizzate sull’aut aut: streaming si o no?
Ecco, quelle non erano che una riduzione dell’enorme vaso di pandora aperto dalla possibilità di trasmettere e registrate le lezioni. “E-learnig”, “Moocs”, “flipped classroom”, “Learning by doing”. Questi sono i nuovi termini utilizzati dagli organi della didattica. Ma nel Novembre 2021, quando rappresentai il PoliMi alla Conferenza ospitata da ETH Zurich, il quadro non era ancora così chiaro.
Due delle cinque discussioni del gruppo si focalizzarono proprio sulla digitalizzazione della didattica. A conclusione della conferenza scrivemmo un position paper da presentare alla bard of rectors (l’assemblea dei rettori delle nostre cinque università ) in cui chiedevamo che gli studenti fossero introdotti ai tavoli in cui si sarebbe discusso di ri-allineamento della didattica modificata dai neo-introdotti strumenti digitali. Ad oggi la nuova rettrice Donatella Sciuto ha avviato un tavolo di lavoro proprio su questo tema, invitando due rappresentanti degli studenti a portare il loro punto di vista.
Oltre al lavoro svolto per l’ateneo, essere stata membro stabile nella delegazione PoliMI mi ha dato la possibilità di sviluppare un network di colleghi, o meglio, amici sparsi in Svizzera, Germania, Olanda e Svezia. Sono proprio loro che nel corso dei vari pasti che abbiamo condiviso mi hanno insegnato come si dice “Buon appetito” nella loro lingua!
Articolo a cura di: Giulia D’Aleo